Mi minore e Fa, la chitarra è da riaccordare, la finestra da chiudere, i vicini probabilmente da sterminare, ma in questo mondo sei buono solo quando soffri e non quando fai soffrire.
Io sono tornato, lo ripeto a me stesso, da dove e da chi non lo so, però so che è la cosa più sensata da dire quando non scrivi da tempo in una bacheca pubblica, ma non importa, qualcosa mi attende, inesorabile.
Mi aspetta un sabato come tanti altri, a 50 metri il mondo che socializza e si diverte, fino alle 23 però, poi la strada si svuota e la gente torna a chattare o a mettere mi piace alle foto di Instagram, quelle scattate 10 minuti prima la sera stessa.
Io rimango ad osservare con la voglia di parlare e di scoprire tutti, ma non ha importanza la vita degli altri.
Forse sono interessante e non lo so, forse sono soporifero ma non c’è rischio per nessuno, sono così solo con le mie idee e il mio modo di vedere le cose che parlare ore ore con chiunque io possa incontrare è pressoché uguale al suo opposto.