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Un attimo e basta

L’altro giorno per un attimo ho avuto il desiderio di credere davvero a tutti i miei sogni, di fare il possibile per realizzarli e di non farmi scoraggiare mai più.

Due giorni dopo mi sono accorto di averlo completamente dimenticato e ho deciso di raccontarlo in breve fermandomi esattamente qui.

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Il piano B

Il piano B è semplicemente un altro piano A, ma è più sicuro, perché il piano B rappresenta la possibilità di salvarsi e di accontentarsi, di accettare la cosa più vicina a quella migliore mentre il piano A è la tua scelta iniziale e significa tutto per te ed è tutto per te, ed io per te cosa sono?

Giusto. Io sono il piano B.

Le 14:30

Ho passato tutta la mattinata a sorridere, ho sorriso a tutti, poi ho salutato e sono andato via.

La verità è che sono stato tutta la mattina pieno di rabbia, ma nessuno se n’è accorto, forse perché è più facile accettare le persone felici, non farsi troppe domande e continuare a vivere nel mondo delle favole, ma adesso sono le 14:30 e io non sorrido più.

“Vita tranquilla”

Il problema è che non posso continuare ad andare a letto pensando al mattino seguente, alla sera successiva, alla giornata impegnativa che arriverà tra una settimana, tra un mese.
Sarebbe più semplice se crescendo non avessi imparato ad avere paura di alcune cose, sarebbe sicuramente più semplice se qualcuno mi fornisse un elenco dettagliato di tutto ciò che accadrà.
Vivere una vita tranquilla non presuppone soltanto che ogni cosa sia al suo posto, che poi a questa cosa non ci credo tanto , ma in ogni caso non è abbastanza.
Per vivere una vita tranquilla bisogna anche accettare il peso di quest’ultima , qualsiasi cosa accada non sarai mai grave quanto la morte e a quel punto forse avrò il corraggio di sorridere spensieratamente..

Ho paura della luce

Si è spento anche l’ultimo lampione che illuminava la via di casa mia.
Sono rimasto un pò sul balcone speranzoso che ritornasse uno spiraglio di luce che potesse dare un’identità ai rumori che provenivano dal buio, ma nulla.
Sento la voce di qualcuno, una ragazza e c’è anche un ragazzo, sono seduti sul bordo del marciapiede e parlano ma non sembrano darsi retta, lui fa una lista completa di tutti i ristoranti cinesi che conosce mentre lei ride dicendo che non si aspettava di passare il sabato sera seduta su un marciapiede al buio.
Sono rimasti lì per due ore e poi sono andati via.
Sono rimasto da solo, al buio, con un pensiero fisso.
Ho ricordato tutte le volte in cui qualcuno è rimasto a parlare con me ore ed ore, tutte le volte in cui il buio mi ha permesso di immaginarmi ovunque ed era sempre il posto più dolce e accogliente in cui potessi trovarmi, per un attimo mi sono sentito avvolto da un abbraccio che è durato poco.
Sono rientrato, la tv mi farà compagnia.

I pro e i contro dell’essere vivi

Voglio inaugurare questo blog con una rubrica che intitoleremo “I pro e i contro dell’essere vivi”.
In realtà ho più domande che risposte e non sono in grado di porle nemmeno a me stesso.
Non è certo nulla di nuovo, molte persone considerano la vita come un dono,
la possibilità di prendere parte a questo mondo e a ciò che ne deriva.
Il concetto è ormai una clausola standard che si insinua in noi incosapevolmente e che ci rende indifesi.
Voglio sapere che cosa ci faccio qui, non ho mai chiesto di essere invitato e spesso mi è successo di pensare
che questa festa non facesse per me e che non mi stessi divertendo poi cosí, tanto.
La cosa più bella della mia vita mi ha portato a riflettere e a pensare alla peggiore,
la possibilità di poter cambiare la vita delle persone oltre che la nostra, di influire
e di essere qualcuno, un presidente, un serial killer , un cantante, uno scienziato, un dittatore.
Sarebbe bello lasciare una traccia, essere citato fino alla fine dell’umanità,
ed è stata questa la verità sconcertante che mi sono gettato addosso, l’unico senso che potevano avere le mie azioni era legato
alla possibilità che potessero essere ricordate da qualcuno, ma quando l’umanità
sarà solo l’ennesimo frammento fluttuante nell’infinito,che senso avrà avuto tutto questo?